Tinguely Jean: differenze tra le versioni

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Tinguely Jean (Friburgo 1925 - Berna 1991): scultore svizzero, la cui intera opera è connotata dall'utilizzo del movimento.
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Tinguely Jean (Friburgo 1925 - Berna 1991):  
  
Negli anni Cinquanta realizzò forme in rilievo animate da un meccanismo nascosto.
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E stato uno scultore svizzero, figlio di Charles Cèlestine e della Jeanne-Louise Tinguely Ruffiex.
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Un po dopo la sua nascita la sua famiglia si trasferisce a Basilea dove Tinguely frequenterà le scuole e troverà suo primo amore. Sin da giovane sfuggiva nei boschi per creare le sue prime opere, piccole macchine fatte da legno che si mettono in funzione con l'utilizzo del acqua movente.
  
A partire dalla fine del decennio, questi pannelli in movimento, ispirati dall'arte astratta, lasciarono il posto a costruzioni più complesse e bizzarre, macchine inutili e parodiche, come quella che si autodistrusse nei giardini del Museum of Modern Art (MOMA) di New York nel 1960.
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Il 1941 inizia a lavorare come apprendista decoratore di vetrine ma due anni dopo viene licenziato per la sua impazienza. Poco dopo nel fine del 1944 inizia a lavorare come artigiano autonomo e frequenta corsi professionali di pittura e disegno e entra in contatto con gli artisti della scuola Bauhaus.
  
Aderì al Nouveau Réalisme e utilizzò materiale di recupero assemblandolo all'interno di strutture sempre più articolate.
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Il 10 maggio 1951 sposa Eva Maria Aeppli che conosce durante i corsi a Basilea e nel 1952 vanno insieme a vivere a Parigi in un albergo dove Tinguely installa un'esposizione permanente con i suoi lavori.
  
Realizzò numerosi progetti monumentali, da solo o in collaborazione con la compagna, l'artista Niki de Saint Phalle: ricordiamo la Fontana Stravinski a Parigi.
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Il 1954 la galleria Arnaud di Parigi inaugura la sua prima mostra. In quel periodo le sue opere erano sculture piccole realizzate con filo metallico.
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Nel 1955 si sposta a un atelier nell'Impasse Ronsin dove conosce Constantin Brancusi e altri artisti.
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Nel 1956 incontra Niki de Saint Phalle che era giovane artista, figlia di un banchiere, che nel 1971 la sua seconda moglie.
  
Le sue creazioni assunsero una connotazione lugubre nel corso degli anni Ottanta, quando Tinguely vi inserì simboli di morte e di corruzione fisica.
 
  
 
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==Bibliografia==
 
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Revisione 23:21, 11 Gen 2014

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Biografia

Tinguely Jean (Friburgo 1925 - Berna 1991):

E stato uno scultore svizzero, figlio di Charles Cèlestine e della Jeanne-Louise Tinguely Ruffiex. Un po dopo la sua nascita la sua famiglia si trasferisce a Basilea dove Tinguely frequenterà le scuole e troverà suo primo amore. Sin da giovane sfuggiva nei boschi per creare le sue prime opere, piccole macchine fatte da legno che si mettono in funzione con l'utilizzo del acqua movente.

Il 1941 inizia a lavorare come apprendista decoratore di vetrine ma due anni dopo viene licenziato per la sua impazienza. Poco dopo nel fine del 1944 inizia a lavorare come artigiano autonomo e frequenta corsi professionali di pittura e disegno e entra in contatto con gli artisti della scuola Bauhaus.

Il 10 maggio 1951 sposa Eva Maria Aeppli che conosce durante i corsi a Basilea e nel 1952 vanno insieme a vivere a Parigi in un albergo dove Tinguely installa un'esposizione permanente con i suoi lavori.

Il 1954 la galleria Arnaud di Parigi inaugura la sua prima mostra. In quel periodo le sue opere erano sculture piccole realizzate con filo metallico.

Nel 1955 si sposta a un atelier nell'Impasse Ronsin dove conosce Constantin Brancusi e altri artisti.

Nel 1956 incontra Niki de Saint Phalle che era giovane artista, figlia di un banchiere, che nel 1971 la sua seconda moglie.


Opere

Musei

Bibliografia

Sito web

Poetica

Webliografia