What is netart

Tratto da EduEDA
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Autore: Blank, Joachim

Tratto da: www1.hgb-leipzig.de/theorie/netlag.htm

Titolo Originale: What is netart ;-)

Traduzione di: Giulia Cini

Cosa è la netart ;-)


Il "mito Internet" è il risultato di un'imponente autoreferenzialità nel panorama dei nostri media. Una comunicazione senza limiti all'interno di un conglomerato ancora sconosciuto formato da macchine, cavi e persone. All'esclusivo mondo formato dalla rete di cyberpunks, scienziati e artisti si è sostituita la sete di informazioni del consumo industrializzato di massa. Ciononostante, gli "strafalcioni stilistici" culturali della comunicazione nei network di dati continuano ad esistere non solamente nell'ambiente metropolitano (cultura underground).

Progetti artistici e di strategia, forum di discussione e strutture a rete autonome all'interno dell'immensa Internet, ma lontane dalle superfici lucide e immacolate, mostrano interessanti segnali d'inizio nella direzione di un utilizzo alternativo di questo medium.

--- Arte delle Reti vs. Arte nella Rete ---

Il mercato dell'arte ha scoperto la rete per la distribuzione dell'arte. Utilizza la rete per promuovere l'arte esattamente come le normali aziende. Galleristi, musei e altri intermediari dell'arte forniscono informazioni sui propri artisti, le proprie mostre ed eventi: per loro la rete non è altro che un enorme elenco telefonico nel quale anch'essi vogliono (devono) essere rappresentati.

L'arte delle reti (netart), tuttavia, è differente dall'arte nella rete. Quest'ultima è per la maggior parte dei casi nient'altro che la documentazione dell'arte che non viene creata nella rete, ma al di fuori di essa e che con la rete non ha, in termini di contenuto, alcuna relazione. La netart funziona solo nella rete e sceglie la rete o il "mito della rete" come tema. Spesso ha a che fare con concetti strutturali: un gruppo o un individuo progettano un sistema che può essere ampliato da altre persone. Accanto a questa vi è l'idea che la collaborazione fra un numero di persone diverrà la condizione per lo sviluppo di un sistema complessivo. Progetti di netart senza la partecipazione di individui esterni rappresentano forse concetti interessanti, ma non si manifestano come una creatività collettiva nella rete (Dieter Daniels, www.hgb-lepzig.de/theorie/mailart.htm). L'idea in sè è fondamentale, ma incerta senza una specifica traduzione dei media e senza la partecipazione di altre persone. Per tutti i progetti di netart è possibile rintracciare un punto di partenza o un autore, per così dire. Non di meno, è incalcolabile ciò che si può sviluppare dalla singola idea del singolo artista con la collaborazione di molti altri. Così come lo stimolo alla scommessa, vi sono anche l'apertura, la curiosità verso un fine immaginario, l'eccitante sfida costituita dal prendere parte in tali progetti. Tutto ciò con un medium come Internet, che rende possibile effettuare allo stesso tempo una forma diretta di intervento su livelli diversi di comunicazione (testo, suono, immagine, filmato, tempo reale).

--- Approcci ad una tipologia di netart ---

Vi sono differenti manifestazioni di netart nella rete Internet. Comune a tutte è l'estensione dei network di comunicazione, cioè reti logiche all'interno dei sistemi di telecomunicazione esistenti fisicamente. Emergono contemporaneamente due diversi approcci:

0.1 Sistemi Contestuali

Sistemi contestuali come "The Thing", "t0", "Internationale Stadt" fra gli altri, risalgono all'idea di elaborare percettibili rivendicazioni per le attività artistico-culturali nella rete e di farlo non come individui ma come progetti di un gruppo collettivo.

I progetti strutturali indipendenti formano un contesto, una piattaforma artistica per attività di rete non commerciali dei tipi più vari. Infrastrutture di questo tipo sono per la maggior parte nelle mani degli operatori stessi, con i loro progetti e il loro tema: sono utenti della propria struttura. Questo è in definitiva anche il motivo per cui viene investita tanta energia nella costruzione di tali strutture.

La motivazione a costruire infrastrutture di Internet risale alla relazione interdipendente fra providers e sponsors che rendono possibile agli artisti l’accesso ad Internet. Parcheggiarsi presso un Internet provider commerciale ha un prezzo elevato.

Gli Internet provider commerciali usano i progetti degli artisti per raggiungere cifre di visualizzazione più alte e utilizzano queste ultime per fare pubblicità. Lo spazio per esperimenti tecnicamente creativi, inoltre, è molto spesso limitato poichè sono gli amministratori di sistema ad avere l'ultima parola su tutti i progetti di rete, sono loro a decidere cosa è tecnicamente realizzabile e cosa è desiderabile nell'interesse degli operatori di rete. Per questo motivo, gli artisti scelgono di lavorare con i propri capitali in modo da non dover ricorrere a fondi in prestito.

L'intento di questi sistemi contestuali è lo sviluppo di comunità. Comunità reali e virtuali vengono sviluppate unicamente attraverso l'identificazione con il sistema visibile nella rete e i suoi gruppi di operatori, ben sapendo che ogni utente collegato può divenire al tempo stesso un componente percettibile. In tal senso, in una visione gerarchica, chi crea la struttura e gli utenti collegati sono sullo stesso piano. Vengono alla mente, com'è ovvio, i paralleli con la relazione fra curatore o gallerista e artista, fra museo e artista: le istituzioni dell'arte hanno in questo caso una scarsa funzione di intermediari, ce l'ha invece la rete in quanto libero medium di distribuzione. A differenza dei mass media, Internet ha sviluppato la propria popolarità attraverso la consapevolezza di un costante dare e avere con i propri utenti. L'espressione dei network, ossia formare una piattaforma elaborativa di comunicazione e informazione, in ralzione ai sistemi contestuali, può essere riassunta in due brevi formule: struttura=contenuto e rete=arte.


--- Progetti esemplari ---

desk.nl
International City Federation 
Ljudmila 
Obsolete
Public Netbase
The Thing NY
The Thing Vienna


0.2 Ricercatori, Agitatori, Singoli Esecutori

A differenza dei sistemi contestuali, singoli netartists (=artisti della rete) o gruppi nella rete operano senza dover prender in considerazione i visitatori dei siti Web o i limiti del medium. Il "service" è l'ultima cosa che li preoccupa. Internet come nuovo medium è lo strumento dei progetti artistici. Spesso ha meno a che fare con Internet stesso che con i desideri, le speranze e le antipatie che un mondo collegato in rete suscita in così tante persone. Qui viene messa alla prova l'esistenza permanente online di di una futura società delle telecomunicazioni. Slogan come dislocazione, identità, verità, fede, realtà e territorio, divenuti popolari attraverso la rete, vengono ora raccolti dai netartist e spesso radicalmente trasformati. Non si tratta tanto del problema di chiarire tali termini quanto del problema dell'invenzione artistica, che porta confusione fra i visitatori virtuali.

La netart non possiede un linguaggio visivo conciso. Si comporta piuttosto come un camaleonte. È intrappolato in un processo costante, reagisce rapidamente e sensibilmente ai cambiamenti. Persino la netart stessa potrebbe avere vita breve, poiché Internet è un medium in continuo movimento. Mai prima d'ora nella storia la strada percorsa da un medium, dal momento della sua implementazione a quello della diffusione di massa, è stata così breve come nel caso di Internet.

Se si osserva l'aspetto visivo di molti siti Web convenzionali in maniera piuttosto accurata e su un periodo di tempo più lungo, è possibile riscontrare uno "stato dell'arte" nel design. Ciò che risulta cospicuo, ad esempio, sono le icone e le immagini smussate, ombreggiate. Le ombre al di sotto degli oggetti suggeriscono l'idea che l'utente venga riprodotto sul monitor attraverso le ombre e che sia l'utente a irradiare luce invece del monitor. Vi sono una serie di altri elementi creativi simili che ricorrono in svariati siti Web. È raro assistere a deliberate deviazioni, poiché la maggior parte dei siti Web cerca di vendere prodotti e le idee esotiche per l'interfaccia non devono dissuadere dal "fare click". I netartist in quanto ricercatori della percezione sono liberi abbastanza da potersi occupare di tali fenomeni. Viene sperimentato tutto ciò che permette di fuggire dal giovane ma noiosamente disegnato WWW, dai siti Web in bianco e nero al completo abbandono del design. I netartist investigano le convezioni della rete e i suoi visitatori oltrepassandoli.

Persino l'ipertesto inerente nel WWW viene contestualizzato. Molti fanno a meno degli ipertesti fin dall'inizio, altri li utilizzano in maniera talmente esagerata da perdere qualsiasi orientamento. Sono molto popolari anche i cosiddetti progetti "falsi". Con essi i netartist cercano di stazionare in differenti territori artistici senza esporsi. Per questo motivo copiano elementi creativi appartenenti ad un particolare contesto comunicativo e li trasferiscono ai propri progetti. Vengono offerti prodotti che non potranno mai esistere, promessi servizi che nessuno sarà mai in grado di garantire. Mentire è dunque esplicitamente consentito. In tal modo ignari e fiduciosi navigatori possono divenire componenti di un progetto di netart. Attraverso tali progetti vengono poste fondamentali questioni sulla verità e la credibilità dello scambio di informazioni in una società dominata dai media. I netartist conducono esperimenti con la fede nel progresso della cultura tecnologica, lavorano con i suoi stessi materiali: l'informazione e la comunicazione, utilizzano metafore attinte dal mondo reale, software pseudo-individualizzanti e giocano con la vanità dei propri visitatori virtuali.

Internet come specchio di un capitalismo neoliberista è un piano sperimentale estremamente interessante, ricco d'ispirazione per artisti, hackers e altri ricercatori del settore.


--- Progetti esemplari ---


1st Livesource in Eastern Germany
jodi.org
irational.org
Neonurlaub
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