De Waag Society

Tratto da EduEDA
Jump to: navigation, search
The Waag Society WebSite

Personaggio o Gruppo

The Waag Society / for old and new media

Biografia

La fondazione De Waag Society / for old and new media viene creata l’1 Dicembre 1994 ad Amsterdam,Olanda. A partire dal 1996 la Waag Society risiede all’interno del monumento De Waag(La fortezza) a Nieuwmarkt ad Amsterdam, nel 1998 vengono pubblicate le FAQ sul dominio pubblico “Ricerca Domino pubblico 2.0 . L’operato del De Waag fa riferimento al periodo attuale e della seconda metà degli anni ’90. Fondata nel 1995 da alcuni esponenti di De Balie coinvolti nella progettazione della Digitale Stad, come Marleen Stikker, Patrice Riemens e Geert Lovink, ha come obiettivo esplicito: espandere, salvaguardare e rafforzare la sfera pubblica dei media, dare vita a corsi di formazione,elaborare analisi sull’economia dell’informazione. Tra gli obiettivi perseguiti la stessa larghezza di banda per tutti e l’accesso e dominio pubblico. Il programma del De Waag Society si divide in 4 punti, tutti gli eventi, i prodotti, le pubblicazioni e i progetti sono realizzati attraverso la ricerca e lo sviluppo di uno o più punti:

  • Creative Learning: imparare ad imparare cioè realizzare e sviluppare software per l’apprendimento, in quanto la cultura è un mezzo di trasporto importante per l’apprendimento;
  • Interfacing Access: sviluppare interfacce familiari per l’utente, in base a quelle che sono le conoscenze, le capacità pratiche con queste tecnologie. Esiste la possibilità di realizzare in prima persona la propria interfaccia secondo le proprie esigenze e necessità o i propri “modelli psicologici". C’è dunque, un rapporto attivo tra utenti, grafici, designers ed apre un dibattito sul rapporto orizzontale nella creazione delle interfacce;
  • Public Research: fa riferimento alla discussione e alla stesura di un dominio pubblico. Si ricercano le condizioni per garantire una società aperta, accessibile, pluriforme ed informata attraverso seminari, letture, incontri pubblici, pubblicazioni digitali ed interventi sui media, per esporre questi problemi e cercarne una possibile soluzione;
  • Sensative Presence: ricerca e studio su come i sensi umani dovrebbero adattarsi alle nuove esperienze di tempo, distanza, movimento e suono, colore e luce, cioè le possibilità che le nuove tecnologie possono offrire alle performance artistiche. Un interesse specifico nel rompere le tradizioni degli spazi chiusi e limitati, come palcoscenici e musei, per connettere differenti attività culturali in spazi aperti ed organizzati in maniera democratica, favorendo un ruolo attivo da parte dello spettatore che diviene parte integrante nella realizzazione finale. Lavora dunque, per la realizzazione di un “palcoscenico globale" composto da palcoscenici locali connessi tra di loro, in modo che artisti di varie discipline, tecnici, teorici e spettatori abbiano la possibilità di incontrarsi per lavorare e realizzare insieme.


Sito web

http://www.waag.org/waagsite/

Poetica

tra gli obbiettivi perseguiti dal gruppo sicuramente possiamo ricordare: stessa larghezza di banda per tutti, accesso e dominio pubblico. Il programma del De Waag society si divide in 4 punti distinti: il Creative Learning, Interfacing Access, Public Research e Sensing Presence. Il Creative Learning consiste “nell’imparare ad imparare",vale cioè a dire la realizzazione e sviluppo di software dedicati appositamente all’apprendimento,in quanto “l’apprendimento sta diventanto un fattore importante della nostra cultura in quanto la cultura stessa è diventata un mezzo di trasporto importante del processo di apprendimento". L’Interfacing access riguarda invece lo sviluppo di interfacce che siano “familiari" all’utente vale cioè a dire personalizzazione dell’interfaccia in base a quelle che sono le conoscienze,le capacità pratiche con queste tecnologie e le necessità dell’utente stesso:c’è anche la possibilità di realizzare in prima persona e di sviluppare,secondo il progetto “Users as Designers", la migliore interfaccia secondo quelle che sono le proprie esigenze e necessità, o comunque i propri “modelli psicologici".C’è quindi un rapporto attivo tra utenti, grafici,designers,etc…Questo implica e sottolinea quello che è un rapporto di tipo orizzontale nella creazione delle interfaccie ed apre un dibattito a tale riguardo tra gli utenti e gli “esperti del settore"(artisti,tecnici,designers e teorici dei media). Public research fa riferimento principalmente alla discussione ed alla stesura di un dominio pubblico:si ricercano cioè tutte le condizioni per cui possa essere garantita una società aperta,accessibile,pluriforme ed informata, passando attraverso seminari, letture, incontri pubblici, pubblicazioni digitali ed interventi sui media, per esporre questi problemi e cercare una loro possibile soluzione. Sensing Presence è invece la piccola divisione della Waag society che ricerca e studia quali sono le possibilità che le nuove tecnologie possono offrire alle performance artistiche,vale cioè a dire una ricerca riguardante su come i sensi umani dovrebbero adattarsi alle nuove esperienze di tempo, distanza e movimento, souno , colore e luce. C’è una ricerca quindi ed un interesse specifico nel rompere le tradizioni di quelli che vengono considerati spazi chiusi e limitati rappresentati da palcoscenici e musei, con lo scopo di connettere differenti attività culturali in uno spazio più aperto ed organizzato in maniera democratica, per favorire anche un ruolo attivo da parte dello spettatore/utente che diventa in questo caso parte integrante nella realizzazione del risultato finale.Sensing presence lavora per la realizzazione di un “palcoscenico globale" composto da tanti “palcoscenici locali" connessi tra di loro, in modo che artisti di varie discipline,tecnici, teorici e spettatori abbiano la possibilità di incontrarsi per lavorare e realizzare assieme. Tutti gli eventi, i prodotti, le pubblicazioni ed i progetti della Waag Society sono realizzati passando attraverso la ricerca e lo sviluppo degli obbiettivi di uno o più di questi 4 punti (vedi il sito . http://www.waag.org/waagsite/).


Opere

Bibliografia

Media Activism: strategie e pratiche della comunicazione indipendente. Matteo Pasquinelli.

Webliografia

http://www.waag.org/expertisecentrum/

http://www.tmcrew.org/tmn/abc_it.htm

http://www.waag.org/tmn/abc.html

http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=50

http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=44

http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=46

http://www.waag.org/bandwidth/

http://www.tmcrew.org/tmn/faq_it!.htm

http://www.waag.org/bandwidth/

http://www.waag.org/realtime/

http://www.gemeentearchief.amsterdam.nl/algemeen/agenda/kaarten_van_amsterdam/index.nl.html#bab

http://waag.sarai.net/

http://www.keyworx.org/waag.php

http://waag.sarai.net/display.php?id=13

http://waag.sarai.net/display.php?id=30

http://www.scii.nl/eventblog/computerswaag

http://www.infoanarchy.org/wiki/index.php/Waag_Society

http://nieuws.surfnet.nl/info/community/mobielonderwijsproject.jsp