Evolutionary art: differenze tra le versioni

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L''''evolutionary art''' o '''evoart''' sfrutta i meccanismi del processo evolutivo biologico per creare delle opere d'arte che cambiano in continuazione secondo gli schemi di un ''algoritmo evolutivo''.
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L''''evolutionary art''' o '''evoart''' sfrutta i meccanismi del processo evolutivo biologico per creare delle opere d'arte che cambiano in continuazione secondo gli schemi di un ''[[algoritmo evolutivo]]''.
 
   
 
   
 
L'algoritmo sottopone i risultati della computazione ad un processo di incrocio, mutazione e selezione ispirati a quelli dell'evoluzione delle specie biologiche di modo da avere individui che si adattano alle condizioni a cui vengono sottoposti. In altre parole nell'evoart una o più immagini o sculture virtuali "genitori" vengono mutate e\o incrociate per generare un certo numero di immagini "figlie" che verranno successivamente selezionate, andando a formare una nuova generazione di individui pronti per incrociarsi nuovamente.
 
L'algoritmo sottopone i risultati della computazione ad un processo di incrocio, mutazione e selezione ispirati a quelli dell'evoluzione delle specie biologiche di modo da avere individui che si adattano alle condizioni a cui vengono sottoposti. In altre parole nell'evoart una o più immagini o sculture virtuali "genitori" vengono mutate e\o incrociate per generare un certo numero di immagini "figlie" che verranno successivamente selezionate, andando a formare una nuova generazione di individui pronti per incrociarsi nuovamente.
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[[Image:Imagebreeder_example.png|thumb|right|190px|Un'immagine ottenuta con l'algoritmo evolutivo Image Breeder]]
 
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In particolare nella ''evoluzione interattiva'' la selezione viene applicata esplicitamente dallo spettatore che seleziona gli individui più piacevoli esteticamente (come nel caso dello screen saver Electric Sheep), o in alternativa implicitamente, ad esempio a seconda del tempo che il fruitore passa vicino ad un'opera d'arte evolutiva.
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In particolare nella ''evoluzione interattiva'' la selezione viene applicata esplicitamente dallo spettatore che seleziona gli individui più piacevoli esteticamente (come nel caso dello screen saver [[Electric Sheep]]), o in alternativa implicitamente, ad esempio a seconda del tempo che il fruitore passa vicino ad un'opera d'arte evolutiva.
Parimenti, l'evoluzione può essere impiegata come meccanismo autonomo interno al programma stesso per generare un mondo di individui adattivi, nel quale selezione e spinta evolutiva vengono imposte senza che lo spettatore giochi un ruolo attivo in esso, come nel caso del progetto Black Shoals.
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Parimenti, l'evoluzione può essere impiegata come meccanismo autonomo interno al programma stesso per generare un mondo di individui adattivi, nel quale selezione e spinta evolutiva vengono imposte senza che lo spettatore giochi un ruolo attivo in esso, come nel caso del progetto [[Black Shoals]].
  
 
Gli stessi principi alla base dell'arte evolutiva possono essere applicati ad algoritmi generatori di suoni, in tal caso si parla di [[evolutionary music]].
 
Gli stessi principi alla base dell'arte evolutiva possono essere applicati ad algoritmi generatori di suoni, in tal caso si parla di [[evolutionary music]].
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== Artisti ==
 
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*Daniel Widrig
 
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L'evolutionary art può essere considerata un potenziamento dell'[[arte generativa]]. L'idea di base di quest'ultima era di creare molteplici opere d'arte finite e irripetibili con l'uso prevalente del computer a partire da forme semplici e nelle quali l'intervento dell'artista si limitava alla scrittura del programma. La forme, più o meno complesse, delle immagini generate è dunque in larga parte imprevedibile per l'artista, rendendo di fatto l'opera quasi autonoma e indipendente dalla sua volontà.
 
L'evolutionary art può essere considerata un potenziamento dell'[[arte generativa]]. L'idea di base di quest'ultima era di creare molteplici opere d'arte finite e irripetibili con l'uso prevalente del computer a partire da forme semplici e nelle quali l'intervento dell'artista si limitava alla scrittura del programma. La forme, più o meno complesse, delle immagini generate è dunque in larga parte imprevedibile per l'artista, rendendo di fatto l'opera quasi autonoma e indipendente dalla sua volontà.
 
Un primo esempio di algoritmo genetico ispiratore di molte schiere di artisti fu "Biomorph", creato dal'etologo evoluzionista Richard Dawkins. Biomorph permette all'utente di generare disegni di linee ramificate in forme simili ad insetti o altro. Lo scopo era quello di esemplificare come la variazion genetica porta alla creazione di forme complesse nell'arco di diverse generazioni.
 
Un primo esempio di algoritmo genetico ispiratore di molte schiere di artisti fu "Biomorph", creato dal'etologo evoluzionista Richard Dawkins. Biomorph permette all'utente di generare disegni di linee ramificate in forme simili ad insetti o altro. Lo scopo era quello di esemplificare come la variazion genetica porta alla creazione di forme complesse nell'arco di diverse generazioni.
Nel 1986, dopo la pubblicazione di Biomorph, [[William Latham]] unì il cuore dell'"evolutionary engine" di Dawkins con la veste grafica delle forme da lui create con la grafica 3d.
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Nel 1986, dopo la pubblicazione di [[Biomorph]], [[Latham William|William Latham]] unì il cuore dell'"evolutionary engine" di Dawkins con la veste grafica delle forme da lui create con la grafica 3d.
Da questa unione nacque l'idea di arte evolutiva. Il nuovo programma di Latham, che lui chiamò "the Mutator", funzionava in modo identico a quello di Dawkins, generando una serie di nuove immagini a partire da una forma corrente, ciascuna con leggere differenze. Ma diversamente dalle prime, a forma di bastoncelli, le forme di Latham erano carnose e sensuali, dall'aspetto biologico, rese realisticamente dal rendering tridimensionale.L'artista dunque selezionò il meglio della sua progenie 3d e queste forme scelte divennero i genitori della nuova generazione, procreatori di nuove mutazioni.
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Da questa unione nacque l'idea di arte evolutiva. Il nuovo programma di [[Latham William|Latham]], che lui chiamò "the Mutator", funzionava in modo identico a quello di Dawkins, generando una serie di nuove immagini a partire da una forma corrente, ciascuna con leggere differenze. Ma diversamente dalle prime, a forma di bastoncelli, le forme di Latham erano carnose e sensuali, dall'aspetto biologico, rese realisticamente dal rendering tridimensionale.L'artista dunque selezionò il meglio della sua progenie 3d e queste forme scelte divennero i genitori della nuova generazione, procreatori di nuove mutazioni.
 
Dopo svariate generazioni, i risultati erano arrivati molto al di là delle previsioni dell'autore: le sculture erano divenute una nuova natura artificiale, un campionario di biologia aliena dalle forme bizzarre, ma sempre esteticamente interessanti. Lo stesso Latham afferma: "Io non avevo previsto la varietà di tipi di sculture che il mio software avrebbe creato. Sembra non esserci limite alla ricchezza di forme che possono essere create usando questo metodo."
 
Dopo svariate generazioni, i risultati erano arrivati molto al di là delle previsioni dell'autore: le sculture erano divenute una nuova natura artificiale, un campionario di biologia aliena dalle forme bizzarre, ma sempre esteticamente interessanti. Lo stesso Latham afferma: "Io non avevo previsto la varietà di tipi di sculture che il mio software avrebbe creato. Sembra non esserci limite alla ricchezza di forme che possono essere create usando questo metodo."
 
Negli ultimi anni numerosi utenti, gruppi, centri di ricerca e artisti hanno sviluppato numerosi nuovi software di che consentono di evolvere immagini, musica e poesie.
 
Negli ultimi anni numerosi utenti, gruppi, centri di ricerca e artisti hanno sviluppato numerosi nuovi software di che consentono di evolvere immagini, musica e poesie.
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== Opere ==
 
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[[Image:Electricsheep-0-1000.gif|thumb|right|frame|Immagine generata da Electic Sheep]]  
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Sono disponibili in rete diversi programmi e siti che consentono agli utenti di sviluppare opere di evolutionary art. Tra questi sono compresi:
 
Sono disponibili in rete diversi programmi e siti che consentono agli utenti di sviluppare opere di evolutionary art. Tra questi sono compresi:
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== Webliografia ==
 
== Webliografia ==
  
*[http://philipgalanter.com/downloads/complexism_chapter.pdf "Complexism and the Role of Evolutionary Art", articolo di Philip Galanter]
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*[http://philipgalanter.com/downloads/complexism_chapter.pdf "Complexism and the Role of Evolutionary Art", articolo di [[Galanter Philip|Philip Galanter]]]
  
  
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[[Categoria:Algorithmic art]]
 
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[[Categoria:Arte generativa]]
 
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Revisione 16:49, 10 Giu 2010

L'evolutionary art o evoart sfrutta i meccanismi del processo evolutivo biologico per creare delle opere d'arte che cambiano in continuazione secondo gli schemi di un algoritmo evolutivo.

L'algoritmo sottopone i risultati della computazione ad un processo di incrocio, mutazione e selezione ispirati a quelli dell'evoluzione delle specie biologiche di modo da avere individui che si adattano alle condizioni a cui vengono sottoposti. In altre parole nell'evoart una o più immagini o sculture virtuali "genitori" vengono mutate e\o incrociate per generare un certo numero di immagini "figlie" che verranno successivamente selezionate, andando a formare una nuova generazione di individui pronti per incrociarsi nuovamente.

Un'immagine ottenuta con l'algoritmo evolutivo Image Breeder

In particolare nella evoluzione interattiva la selezione viene applicata esplicitamente dallo spettatore che seleziona gli individui più piacevoli esteticamente (come nel caso dello screen saver Electric Sheep), o in alternativa implicitamente, ad esempio a seconda del tempo che il fruitore passa vicino ad un'opera d'arte evolutiva. Parimenti, l'evoluzione può essere impiegata come meccanismo autonomo interno al programma stesso per generare un mondo di individui adattivi, nel quale selezione e spinta evolutiva vengono imposte senza che lo spettatore giochi un ruolo attivo in esso, come nel caso del progetto Black Shoals.

Gli stessi principi alla base dell'arte evolutiva possono essere applicati ad algoritmi generatori di suoni, in tal caso si parla di evolutionary music.


Artisti


Storia

L'evolutionary art può essere considerata un potenziamento dell'arte generativa. L'idea di base di quest'ultima era di creare molteplici opere d'arte finite e irripetibili con l'uso prevalente del computer a partire da forme semplici e nelle quali l'intervento dell'artista si limitava alla scrittura del programma. La forme, più o meno complesse, delle immagini generate è dunque in larga parte imprevedibile per l'artista, rendendo di fatto l'opera quasi autonoma e indipendente dalla sua volontà. Un primo esempio di algoritmo genetico ispiratore di molte schiere di artisti fu "Biomorph", creato dal'etologo evoluzionista Richard Dawkins. Biomorph permette all'utente di generare disegni di linee ramificate in forme simili ad insetti o altro. Lo scopo era quello di esemplificare come la variazion genetica porta alla creazione di forme complesse nell'arco di diverse generazioni. Nel 1986, dopo la pubblicazione di Biomorph, William Latham unì il cuore dell'"evolutionary engine" di Dawkins con la veste grafica delle forme da lui create con la grafica 3d. Da questa unione nacque l'idea di arte evolutiva. Il nuovo programma di Latham, che lui chiamò "the Mutator", funzionava in modo identico a quello di Dawkins, generando una serie di nuove immagini a partire da una forma corrente, ciascuna con leggere differenze. Ma diversamente dalle prime, a forma di bastoncelli, le forme di Latham erano carnose e sensuali, dall'aspetto biologico, rese realisticamente dal rendering tridimensionale.L'artista dunque selezionò il meglio della sua progenie 3d e queste forme scelte divennero i genitori della nuova generazione, procreatori di nuove mutazioni. Dopo svariate generazioni, i risultati erano arrivati molto al di là delle previsioni dell'autore: le sculture erano divenute una nuova natura artificiale, un campionario di biologia aliena dalle forme bizzarre, ma sempre esteticamente interessanti. Lo stesso Latham afferma: "Io non avevo previsto la varietà di tipi di sculture che il mio software avrebbe creato. Sembra non esserci limite alla ricchezza di forme che possono essere create usando questo metodo." Negli ultimi anni numerosi utenti, gruppi, centri di ricerca e artisti hanno sviluppato numerosi nuovi software di che consentono di evolvere immagini, musica e poesie.


Poetica

Opere

Immagine generata da Electic Sheep

Sono disponibili in rete diversi programmi e siti che consentono agli utenti di sviluppare opere di evolutionary art. Tra questi sono compresi:


Correlezioni

Bibliografia

Webliografia