Ipertestualita'

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Argomento

Ipertestualità

Descrizione:

Con il termine ipertestualità si intende la possibilità di accedere ad un documento all’interno del quale sono inseriti rimandi e collegamenti ad altri documenti che possono essere sia di tipo testuale, visivo o sonoro. L' ipertestualità insieme a la Multimedialita', I link ed i nodi ipertestuali e a l' Interattivita', costituiscono gli elementi fondamentali della comunicazione mediata dal computer. Il tradizionale testo cartaceo propone al lettore le proprie informazioni in maniera lineare costringendolo ad una lettura sistematica di tutti paragrafi, concetto per concetto. Un ipertesto al contrario è profondamente diverso sia nella fruibilità delle sue informazioni, sia nella maniera che si pone al lettore. L’ipertesto che viene visualizzato all interno di un browser è arricchito di immagini ed icone, al suo interno vi sono alcuni punti messi in un visuale rilievo, questi possono essere sia testuali oppure immagini, e vengono denominati link, che costituiscono dei rimandi ad altre spazi. Da lì con un click del mouse si può esser rimandati in un altro punto del testo, ad una immagine, o in una pagina del tutto nuova. Un buon paragone di un ipertesto può esser fatto con un dizionario, poiché esso non ha una struttura statica di lettura, ma vi si va a cercare parole ben precise distribuite in modo alfabetico, e allo stesso modo tramite l’ipertesto l’utente non deve più seguire in maniera statica gli elementi dei contenuti propri della pagina, ma può cercare e leggere solo le parti che più gli interessano. L’ampia distribuzione di link all’interno di un ipertesto e la geometria dei collegamenti dai link creati, permettono di creare sequenze di lettura più congeniali alle esigenze dell’utente. Le sequenze di lettura organizzate dal mittente possono presentarsi in tre diversi modi. La prima segue la tradizionale impostazione di un unico testo centrale da leggere in maniera lineare lungo il quale vengo offerti possibili digressioni, come glosse o finestre esplicative. La seconda forma è costituita invece da una struttura ad albero in cui si possono costruire paralleli itinerari di lettura, in cui l’utente linearmente nella lettura del testo fino all’acquisizione di un concetto, all’interno del quale gli viene offerto la possibilità di un approfondimento dove sequenzialmente avrà poi di fronte altre scelte di progressione. L’ultima forma di lettura segue una geometria a ragnatela in cui sono previsti brevi brani di lettura lineare e danno la possibilità all’utente di poter proseguire in altri punti dell’ipertesto che hanno una qualche attinenza con il contenuto del primo testo visualizzato. È in questa ultima forma che il linguaggio ipertestuale esprime al massimo le sue caratteristiche, poiché in esso è l’utente a decidere in ogni passo come vuol continuare a visionare i documenti presentati, dando cosi vita ad una personale sequenza di lettura e non dettata dal mittente della comunicazione. Caratteristica principale dell’ipertesto è quindi la non linearità di lettura dei documenti presentati, poichè manca di un centro concettuale e gerarchico, l’unico centro è costituito dalla posizione nell’ utente all’ interno di esso. Inoltre l’ipertesto è un linguaggio aperto poichè i collegamenti tra una parte di testo ed un altro possono essere estesi ad altri testi e così ad altri ancora. Tutto ciò implica un personale coinvolgimento da parte del lettore ed un forte stimolo allo sviluppo di un pensiero critico nel lettore stesso. La conoscenza, che si raggiunge attraverso l’informazione strutturata in modelli ipertestuali, riprende il sistema di funzionamento del nostro cervello, il quale effettua associazioni tra elementi che, apparentemente, non hanno un preciso collegamento tra loro.


Bibliografia:

Sara Peticca, (2005), Il giornalismo online e la società della conoscenza, Catanzaro, Rubettino

Webliografia

La guida di html.it sull' ipertestualità[[1]]