Marker Chris

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Personaggio:

Marker Chris

Biografia:

Marker Chris è scrittore, cineasta, fotografo e artista multimediale. Personaggio solitario, enigmatico, non si lascia etichettare, non si lascia fotografare. Chris Marker è uno pseudonimo Nasce nel 1921 a Neuilly-sur-senna (Francia); 1937-39 studia con Filosofia con Giovanna-Paul Sartre; durante la guerra collaborò con la Résistance e in seguito fu interprete per l'Esercito degli Stati Uniti; fin da 1945 fu scrittore, fotografo, redattore; le vive e lavora a Parigi (Francia). Marker fu conosciuto a livello mondiale mondiale col documentari di viaggio e saggio "Sans Soleil" (1982) nel quale elementi fittizi furono combinati soprattutto con commenti saggistici-psicologici su temi come memoria e Giappone. La narrazione riesce nello stabilire una miscela affascinante tra l'analisi seria, curiosità indulgente e la festosità con dettagli. Dagli anni ottana, Marker si interessa ai media elettronici (dal processo delle immagini digitali ai video games) che lo condussero a realizzare "Level Five" (1996), in seguito "Sans Soleil", ed il CD-Rom multimediale "Immemory" (1996, prodotto dal Centre Pompidou). Della sua produzione fanno parte oltre ai film in 16 mm e in 35 mm, video, CD-ROM e istallazioni. Chris Marker non ha mai rispettato confini di generi, mescolando nelle sue opere la narrazione, il saggio, il manifesto politico, la lettera personale. Molto attento agli avvenimenti contemporanei e alle trasformazioni politico-sociali, Chris Marker si è anche dimostrato capace di utilizzare le nuove tecnologie.

Sito web:

Poetica:

Come un montatore di immagini lui rompe costantemente con le convenzione per realizzare una linguaggio cinematografico straordinario che assume di per sè umanità- la vita, morte, tempo, storia e memoria. Per Marker realizzare un'immagine e testimoniare un'immagine è fissarlo nella memoria. Il suo è uno stile frammentario, linguisticamente innovativo, molto personale, in cui la storia privata di viaggiatore, la coscienza politica, l’amore per le persone e le cose si intrecciano con la vocazione di registrare immagini, fissare momenti, renderli pubblici sottraendoli alle variazioni e all’incertezza della memoria. In questo suo pensiero in immagini, in questa sua fede nel cinema Marker lavora sulle possibilità linguistiche, ma si direbbe quasi biologiche, del montaggio: montaggio tra immagini, tra immagine e testo, tra colonna visiva e colonna sonora, tra ricordi e registrazioni, tra intimità e divulgazione. Nasce così una rete di pensieri, di obbiettivi e risultati, organizzata sotto la guida di un autore, dell’autore Marker, che fa valere i suoi gusti, la sua sensibilità e la sua poesia. Coerenza soprattutto dello spirito. Viaggiare, filmare, intervistare e capire sono la sua prassi. Il cinema, il video, la fotografia, le lettere sono il suo alfabeto e, la materia prima dei suoi film, diceva Bazin, è l’intelligenza.

Opere:

Alcune opere

  • Statues Also Die, 1953

27 min

  • Lettre de Sibérie, 1958

Film documentario

  • La Jetée, 1962

30 min

Film, 180 min

  • Level Five, 1996
  • Sans Soleil, 1982

Film documentario, 100 min

  • The Last Bolshevik, 1992

120 min

Installazione Video

CD-ROM

  • One Day in the Life of Andrei Arsenevich, 2000

55 min

  • Remembrance of Things to Come, 2001

42 min

  • Chat perchés, 2004

Film documentario

Bibliografia:

Webliografia:

http://www.medienkunstnetz.de/artist/marker/biography/

http://www.muspe.unibo.it/soffitta/2002/cinema/marker.htm

http://www.provincia.milano.it/opencms/opencms/cultura/manifestazioni/oberdan/techne05/ultim-ora.html

http://www.peeruk.org/html/projects/marker1.html