RTMark

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®TMark

Personaggio o gruppo:

®TMark

Biografia:

®™ARK, la pronuncia è art mark, nasce nel 1991 a New York da un gruppo di attivisti, che decidono di unirsi per realizzare attività artistiche come performance e manifestazioni teatrali con la speranza di portare cambiamenti nella società. Nel 1996 diventò lei stessa corporation. Questa trasformazione potrebbe sembrare apparentemente una contraddizione, essendo proprio ®™ARK impegnata contro il potere delle corporation. Per capire questo meccanismo si deve risalire al 1886, anno in cui in America fu approvato il 14° emendamento. Originariamente questo emendamento era nato per garantire agli ex schiavi liberati di poter godere degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini americani liberi. La Corte Suprema americana acconsentì, basandosi su non si sa quale criterio, di accordare anche alle corporation gli stessi diritti che erano stati dati agli schiavi liberati. Questa legge è ancora oggi in vigore, infatti, in America le corporation sono equiparate alle persone fisiche. Ne segue che se la legislatura americana ritiene colpevole una compagnia di un dato crimine, che può essere più o meno grave (si può andare da un disastro ecologico ad un crack finanziario), diventa praticamente impossibile individuarne un responsabile e punirlo. Le corporation godono dunque della responsabilità limitata e del diritto di privacy, proprio come le persone. E questa è la ‘botte di ferro’ dove stanno protetti anche gli attivisti di ®™ARK: essendo una corporation ,nessuno degli attivisti può essere ritenuto responsabile per un’azione ritenuta illegale e quindi essere perseguito legalmente.

Un passo fondamentale nella storia di ®™ARK è stato fatto nel 1995 con il suo ingresso in rete, con l’omonimo sito web:www.rtmark.com. E' infatti attraverso internet, e più precisamente con la pratica del cybersquqtting che ®™ARK è riuscita a mettere a segno le sue performance più clamorose per limitare il potere economico, culturale e politico delle corporation. L’opera di ®™ARK è economicamente basata sul sistema dei fondi comuni d’investimento. In pratica, attraverso il sito web, è possibile per un qualsiasi cittadino proporre la sua idea di sabotaggio o finanziarne un’altra già nella lista. ®™ARK è quindi un mediatore tra chi propone un certo sabotaggio –sempre focalizzato sul potere delle corporation ai danni della società e della democrazia-, chi lo finanzia e chi infine lo realizza. I finanziamenti che giungono a ®™ARK sono indispensabili per la realizzazione delle loro azioni, e soprattutto per indennizzare, qualora si necessario, i complici esterni, è infatti molto probabile che il danno causato ad una certa compagnia sia ideato e proposto da un soggetto impiegato nella stessa società colpita, e che, ovviamente, dopo il ‘tradimento’ sia licenziato.

Nel 1993, quindi prima del suo ingresso on-line, ®™ARK finanzia, ai danni della Mattel, il suo primo progetto. Il Barbie Liberation Front (Fronte di Liberazione della Barbie), d’accordo con un gruppo antimilitarista protestavano contro gli stereopiti socio-culturali che le bambole parlanti Mattel trasmettevano ai bambini, e che proponevano la Barbie come un’oca giuliva preoccupata solo di andare a fare shopping, e Big Jim come un macho che parlavano solo di guerra. ®™ARK comprò trecento bambole, ne invertì i chip vocali e approfittando della possibilità di restituire la merce entro una data dal giorno dell’acquisto le riconsegnò al negozio. Le bambole manomesse furono regolarmente vendute, e il risultato sperato raggiunto: i media arrivarono sulla notizia. Altri due clamorosi ‘scherzi’ messi a segno da ®™ARK sono rispettivamente nel 97 ai danni della Maxis Inc: un programmatore complice, aveva inserito tra una sparatoria e l’altra nel videogioco SimCopter, dei personaggi presumibilmente gay, che in costume da bagno si dedicavano ad attività a loro molto più gradite. Un anno dopo, ai danni della Panasonic Interactive Media ,che stava producendo un software per insegnare ai bambini a scrivere, la Secret Writer’s Society: nella versione originale alle parole digitate dal bambino sulla tastiera del computer, corrispondeva una voce che le leggeva correttamente, nella versione manomessa se il bambino schiacciava due volte un tasto, la voce recitava invece parole ritenute impronunciabili ed oscene. Lo scopo di questa azione era, come ebbe modo di spiegare il sabotatore stesso, di metter in guardia i genitori dai rischi che provengono dall’affidare l’educazione dei piccoli ai computer.

Ma le azioni di cybersquatting e plagiarismo attraverso un uso creativo di internet, sono forse quelle che, proprio grazie al loro supporto di diffusione, hanno ottenuto più visibilità, e quelle di cui maggiormente i media si sono interessati. Il cybersquqtting é in pratica un’operazione di registrazione ed uso di un dominio senza averne l’autorizzazione, il plagiarismo consiste invece nella copia.

®™ARK tra il 1998 e il 2000 ha registrato una serie di domini che ricordano o che evocano il nome delle ‘vittime’, prescelte. Famosi sono rimasti i siti-clone di George W.Bush, alla vigilia delle elezioni presidenziali nell’aprile del 1999. Il sito apparentemente sembrava quello del vero futuro presidente, ma la sostituzione di alcuni termini con altri, e soprattutto i temi della dipendenza della politica americana dalle lobby industriali lo fecero in realtà infuriare, fino a spingerlo a rilasciare la famosa dichiarazione televisiva :“dovrebbero esserci dei limiti alla libertà d’espressione!?. Il sito è comunque ancora consultabile all’indirizzo www.rtark.com/gwbush.

Anche l’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani finì nella trappola degli ®™ARK. Il suo sito clone era in pratica rimasto uguale all’originale, fatta eccezione per i link, che rimandavano a indirizzi di siti razzisti.

Anche la multinazionale del petrolio Shell incappò nel sabotaggio, sul suo finto sito si trovavano ampie relazioni e spiegazioni sui disastri ambientali umani dovuti allo sfruttamento, senza regole ne rispetto alcuno, delle risorse petrolifere in Centroafrica.

Altro clamoroso sabotaggio fu messo a segno ai danni del WTO (World Trade Organizazion, organizzazione con sede a Ginevra, nata nel 1995, che era succeduta al GATT General Agreement on Tariffs and Trade, fondato nel 1947), in altre parole l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel novembre del 1999, alla vigilia del meeting di Seattle ®™ARK era riuscita ad impossessarsi del dominio gatt.org, in pratica digitando l’indirizzo www.gatt.org ci si trovava in realtà in un sito apparentemente identico a quello cercato, ma con i contenuti completamente stravolti: venivano infatti messi in discussione i valori del libero scambio e della globalizzazione. La gestione del sito gatt.org fu poi ceduta al gruppo di attivisti californiani Yes Men. ®™ARK ha inoltre sempre appoggiato, difeso e collaborato con altri gruppi di attivisti. Sul sito www.rtmark.com si possono consultare i progetti portati a termine e quelli ancora in fase di programmazione.Genere artistico di riferimento del soggetto assegnato Il genere artistico di riferimento del gruppo RTMark è la Net.Art. Le azioni legate al sabotaggio dei nuovi miti dell’era digitale costituiscono alcuni dei principi da cui si snoda la nuova forma di arte che prende il nome di Net.Art. Essa nasce in Europa e in Russia all’inizio degli anni novanta e si sviluppa grazie ad un network di mailing list, di web ring e d’incontri veri e propri. RTMark e’ una societa’ che finanzia progetti per il sabotaggio dei prodotti delle corporation ed i nuovi miti dell’era digitale. Questo tipo di finanziamento permette agli investitori di conservare l’anonimato e di evitare ogni tipo di responsabilita’. RTMark si serve del sabotaggio per creare scoop sensazionali sulla stampa e sui media, per far conoscere gli abusi delle societa’ commerciali verso le leggi e la democrazia. Recentemente RTMark ha pubblicato sul web una copia "rivisitata" del sito di George W. Bush, candidato alle elezioni presidenziali del 2000, mostrando come la politica americana sia profondamente dipendente dalle leggi del mercato e scatenando polemiche su tutti i maggiori quotidiani mondiali. Nato come progetto di alcuni attivisti di New York che cercavano un linguaggio più "artistico" e spettacolare, vicino al teatro e alla performance, per promuovere cause politiche, successivamente ®™ark è stata registrata come corporation. La scelta di diventare una corporation è stata motivata dalla possibilità di poter godere, nelle sue attività di sabotaggio, delle stesse garanzie delle corporation commerciali, cioè responsabilità limitata e anonimato per i suoi "investitori". Al tempo stesso, le vesti di corporation servono ad ®™ark per mantenere un'immagine ufficiale e credibile nei confronti dei media. ®™ARK è una società statunitense che finanzia progetti per il sabotaggio dei prodotti di altre società, in particolare di quelle enormi ramificazioni multinazionali che vanno sotto il nome di corporations. Le azioni sono veicolate per mezzo delle proprie fondazioni, chiunque tramite il sito di ®™ARK, può proporre un progetto di sabotaggio o finanziarne uno esisente.Luogo dove lavora: U.S.A. Periodo in cui svolge la sua pratica artistica nel 1992.

®TMARK was founded in 1991 with the aim of undermining political and social undertakings that "operate freely outside a social context" in art actions. ®TMARK's efforts often result in politicizing 'information products' that are generally directed against the dominant paradigms of a neutral distribution of information. For example, ®TMARK has among other things created satirical web sites, has sabotaged children's toys or set up funds supporting subversive and illegal art.

Sito web:

http://rtmark.com/

Poetica:

La Net.Art è una forma d’arte fonovisuale che non può nascere se non sul computer, che si manifesta in siti web e che mediante il web viene diffusa e fruita; il world wide web diviene quindi il mezzo, la tecnica e il luogo di presentazione delle opere.net, le migliori delle quali sono figlie della net.culture e non del sistema d’arte tradizionale. La Net.Art è perciò tutto ciò che non può essere traferito su un altro supporto che non sia la Rete e che non sfrutti le possibilità manipolatorie, rizomatiche e processuali della Rete stessa, dando vita a processi culturali, collettivi e cooperativi. Quindi RTMark, società che cerca di mettere in luce gli abusi delle società commerciali verso le leggi e la democrazia, crea un vero e proprio “hackeraggio della mente? mostrando con ironia l’impalcatura di caratteri che sta dietro il nostro comodo desktop e che ci costringe a prendere confidenza con il “rovescio? del pc.

Tematiche principali trattate dal soggetto assegnato

Attivismo, collettivo, corporation (aziende), mutual funds, progetti, sabotaggio comunicativo, scoop, investitori, multinazionali.

Descrizione generale degli assunti teorici del soggetto assegnato ®™ARK è una società che finanzia progetti per il sabotaggio dei prodotti di altre società, in particolare di quelle enormi ramificazioni multinazionali che vanno sotto il nome di corporations. ®™ARK ha elaborato un tipo di finanziamento che permette agli investitori di conservare l'anonimato e di evitare ogni tipo di responsabilità: esattamente come succede nel caso delle grandi imprese multinazionali, che possiedono diritti equivalenti a quelli degli individui senza condividerne le stesse forme di responsabilità civili e penali, e per questo possono intraprendere senza troppi rischi azioni socialmente, politicamente o eticamente critiche. ®™ARK si serve del sabotaggio comunicativo per creare scoop sensazionali sulla stampa e sui media che possano mostrare il reale disinteresse della cultura imprenditoriale multinazionale nei confronti delle leggi e della democrazia. In pratica, ®™ARK funziona come una sorta di incubatore di idee e di agenzia di pubbliche relazioni, che si occupa di spingere all'estremo le azioni di guerriglia semio-mediatica dei suoi 'committenti'. In sintesi la tematica principale di RTMAK è quella di incentivare la collettività a prendere parte a progetti di boicottaggio contro le grandi Register Trade Mark. Il valore dell'azione di ®™ark risiede nella capacità di attirare rapidamente e economicamente l'interesse dei mass media. ®™ark è essenzialmente un'agenzia di pubbliche relazioni per l'attivismo anti corporate che "usa un frame sensazionalista (parole come sabotaggio, muscoli finanziari, etc.) per attrarre l'attenzione della stampa su progetti che, secondo modalità diverse, illustrano gli abusi di potere delle corporation ai danni della democrazia e della vita umana. Nata nel 1991 come progetto di alcuni attivisti di New York che cercavano un linguaggio più "artistico" e spettacolare, vicino al teatro e alla performance, per promuovere cause politiche, nel 1994 ®™ark è stata registrata come corporation. La scelta di diventare una corporation è stata motivata dalla possibilità di poter godere, nelle sue attività di sabotaggio, delle stesse garanzie delle corporation commerciali, cioè responsabilità limitata e anonimato per i suoi "investitori". Al tempo stesso, le vesti di corporation servono ad ®™ark per mantenere un'immagine ufficiale e credibile nei confronti dei media. Un altro elemento caratteristico dell'attività di ®™ark é l'organizzazione dei progetti secondo il sistema dei fondi comuni d'investimento. Chiunque, tramite il sito di ®™ark, può proporre un progetto di sabotaggio o finanziarne uno esistente: per esempio, è possibile investire nel NIKE labor front fund, che propone di inserire nelle scatole di scarpe da ginnastica, fabbricate nei paesi del sud est asiatico, comunicati che descrivono in dettaglio le condizioni di lavoro degli impiegati nelle fabbriche, in particolare dei bambini. Oppure si può finanziare il SUNY fund, in cui si suggerisce di "creare e diffondere fra gli aspiranti studenti di un college informazioni accurate sui rapporti fra l'istituzione e le corporation. Per esempio, nel caso dell'Università Suny ad Albany, la presentazione del college dovrebbe spiegare perché la palestra porta l'insegna di una banca e perché la libreria è gestita da Barnes & Nobles, e perché gli appalti per la mensa sono stati concessi a chi aveva fatto l'offerta più alta e non a chi aveva il cibo più salutare". Questo fondo fa riferimento alla pratica tipicamente americana dei finanziamenti privati alle università e delle presunte ingerenze di queste nelle politiche scolastiche. I fondi d'investimento proposti da ®™ark sono divisi per tema e hanno un celebrity fund manager, cioè un personaggio famoso che fa da garante per un fondo d'investimento, un'operazione di marketing molto diffusa negli Stati Uniti fra le società finanziarie. Nel caso di ®™ark le celebrità sono professori universitari critici della politica liberista del governo americano, giornalisti di sinistra, politici, musicisti. In virtù della responsabilità limitata, ®™ark fornisce alla gente la possibilità di sabotare o boicottare le corporation senza tuttavia correre il rischio di esporsi personalmente. Questa soluzione si é rivelata particolarmente utile, dal momento che gran parte delle proposte d'investimento provengono da impiegati in corporation. Si nascondono dietro l'entità corporate ®™ark. In questo modo, come persone non sono direttamente responsabili. Se ®™ark viene accusato o perseguito, si dissolve e le persone che stanno dietro non vengono coinvolte. Nel 1995 ®™ark ha deciso di creare un sito Web per portare le sue cause e le sue azioni ad un più ampio livello di visibilità e per sfruttare le possibilità di comunicazione offerte da Internet. Gran parte delle attività di ®™ark sono da quel momento state organizzate tramite la rete, che si è dimostrata il canale migliore per promuovere e attivare progetti di sabotaggio anti-corporate. Oltre le motivazioni legali e organizzative, lo statuto di corporation permette ad ®™ark di costruire una speciale perfomance di culture jamming, in cui recupera gli elementi estetici e linguistici delle corporation per instaurare un rapporto privilegiato con i mass media e una comunicazione d'impatto con il pubblico in generale. Da un punto di vista politico, infatti, ad ®™ark non interessa fermarsi al dialogo, spesso autoreferenziale, con gli attivisti, ma comunicare con il pubblico, con le corporation e con i mass media. Da questa necessità è derivata la scelta di costituirsi in corporation e di approdare alla rete. Le corporation, come già osservato, sono società che dipendono strettamente dall'attività di gestione dell'immagine e delle pubbliche relazioni, e producono di conseguenza una enorme quantità di comunicazione. Il linguaggio e il canale di comunicazione corporate è perciò, soprattutto negli Stati Uniti, molto radicato e gode di ampia attenzione e credibilità: ®™ark, presentandosi come corporation, si trova nelle condizioni di beneficiare della presa culturale di un questo tipo di discorso.

Nome e cognome del soggetto assegnato ®TMARK Luogo geografico in cui opera il soggetto assegnato RTMark nasce negli Stati Uniti nel 1996 ed opera sia negli Stati Uniti sia in Europa Email di riferimento del soggetto assegnato info@rtmark.com

Descrizione generale delle metodologie di lavoro del soggetto assegnato Intorno al 1996 nasce RTMARK (www.rtmark.com), una società negli Stati Uniti che finanzia progetti per il sabotaggio dei nuovi miti dell'era digitale. Questo tipo di finanziamento permette agli investitori di conservare l'anonimato e di evitare ogni tipo di responsabilità legale. RTMARK si serve del sabotaggio per creare scoop sensazionali sulla stampa e sui media, per far conoscere gli abusi delle società commerciali verso le leggi e la democrazia. Tra i progetti finanziati vi sono The etoy Fund, The Barbie Liberation Organization e The Zapatista Floodnet. ®™ark è un'azienda di attivisti americani la cui missione è sabotare le altre aziende (in inglese "corporation") per ridurne la forza economica e frenare l'espansione del loro campo d'azione. L'impegno di ®™ark si fonda sulla constatazione che il potere acquisito dalle corporation rappresenta una minaccia per l'equilibrio democratico americano e mondiale. Al tempo della costituzione in società, i fondatori di ®™ark volevano attivarsi per porre un freno all'espansione delle corporation, che fino ad allora non aveva incontrato alcuna vera forma di resistenza. In particolare, ®™ark ha rilevato che il loro bersaglio politico era notevolmente diverso da quelli tradizionali: "Nell'affrontare il problema del contrastare il potere delle corporation, abbiamo dovuto prendere coscienza del fatto che il potere delle corporation è diverso dal potere istituzionale contro cui c'è una lunga e varia tradizione di resistenza. Il potere delle corporation è alieno e senza faccia, una forza senza corpo, delocalizzata, (…) che incombe su di noi costantemente, e che ha soltanto una moltitudine di obiettivi apparentemente non coordinati e nessuna posizione su cui possiamo contare, o contro cui possiamo combattere."

Descrizione specifica del lavoro artistico più noto realizzato dal soggetto assegnato


Il sito RTMARK induce a riflettere sul tema del potere delle grandi aziende multinazionali.

RTMARK, come noto, propone appelli sotto forma di attivismo on-line inducendo alla partecipazione collettiva per boicottare le potenti corporazioni multinazionali mediante progetti di sabotaggio mediatico come ad esempio l’alterazione informativa sui prodotti delle grandi corporazioni: videogiochi, strumenti didattici infantili, bambole, ecc. . Le azioni sono veicolate attraverso delle proprie fondazioni The Mutual Funds, ognuna articolata in specifici temi, come Mano d’opera, Frontiere, Educazione, Salute; in totale sono quindici le sue principali aree.

Traducendo la propria premessa:

…“Così come le corporazioni sono completamente ed unicamente delle macchine per far crescere la opulenza dei loro azionisti RTMARK è una macchina per migliorare la cultura e la vita dei loro azionisti?…

In RTMARK il senso che si può percepire è quello che tutti noi dobbiamo “lavorare? per una equa partizione dei “benefici? non solo intesi in senso economico, ma anche nel senso di salvaguardia delle diversità culturali dei popoli. Solo facendo l’analisi del nome RTMARK cioè “Register Trade Mark? si percepisce che si tratta di un sito sulle Trade Mark, in generale un sito delle registrazioni, ma arrivando alla home page troviamo nel banner del menù un logotipo che usa la tipica icona ® affiancata alla destra da una immagine rassomigliante ad un androide. La metafora di RTMARK è quella di un sito di consultazione di Register Progetti, con i propri codici di progetto e delle chiare tabelle: tutti i progetti codificati secondo la tipologia di appartenenza del progetto. E’un sito dove si può far conoscere ogni progetto per registrarlo, e dove tutti possono inserire nella “lista di discussione? la propria opinione sui progetti. Un sito dove troviamo un Forum System per discutere i progetti, anche se non siamo un membership. La tematica principale contenuta in RTMAK è quella, in sintesi, di incentivare la collettività a partecipare a dei progetti di boicottaggio contro le grandi Register Trade Mark.

Le tematiche principali contenute nel sito sono quattro: Nuovi Progetti, Progetti Passati, Materiali e Mondo;

Nuovi Progetti è l’area del sito dove possiamo trovare i progetti più recenti ;le Fondazioni Mutua sono gruppi di progetti su temi molto importanti, come ad esempio Mano D’opera dei lavoratori, Frontiere, Educazione, Salute, Mercati Alternativi, Media, Proprietà Intellettuale, Proprietà Biologica, Diritto Corporativo, Comunicazioni, Net, Magic Christian, Alto Rischio, Ambiente,ecc.

Progetti Passati sono i progetti già realizzati i quali sono organizzati in ordine di successo, troviamo ad esempio il progetto Archimedes.

Materiali dove si trovano a disposizione modelli di video che si possono scaricare per far promozione all’attività di RTMARK; anche scritti su diversi ed importanti temi sociali, ma anche sui progetti. Immagini come cartelli, banners per Internet, immagini per stampa e uso Internet e presentazioni Power Point che possiamo scaricare liberamente: tutti questi materiali sono di libero utilizzo a scopo di divulgazione.

Mondo utile per collegarsi attraverso links con altri siti simili nel mondo che producono lavoro critico nell’ambito socio-culturale. All’ interno di mondo troviamo l’originale Corporate Poetry dove ci sono composizioni letterarie tipo chanzon di protesta. Lo scopo finale è di creare con le azioni tanto scompiglio, sorpresa e clamore da costringere i media ad interessarsi alle situazioni denunciate. Attivismo, sabotaggio comunicativo, interferenza culturale, dirottamento digitale, anti-corporate. Con i loro progetti boicottano le potenti corporazioni multinazionali attraverso l’alterazione informativa sui prodotti, il loro scopo è di limitare il potere delle corporation e ricondurle ad un senso di responsabilità sociale. E’ un’agenzia che emula abilmente il linguaggio corporate , per promuovere in realtà azioni di sabotaggio ai danni delle corporation stesse, per far conoscere gli abusi delle società commerciali contro le leggi e la democrazia. La pseudo-corporation ha preso di mira negli ultimi anni siti di politici reazionari come Rudolph Giuliani e Georg W. Bush o simboli del liberismo come il Wto. Tra il 1998 e il 2000 la corporation ha registrato una serie di domini molto simili a quelli dei target prescelti, pubblicando siti alternativi, che mantengono l’impianto grafico di quelli ufficiali ma ne modificano in modo sottile i contenuti. Quello che interessa di più è comunicare con il pubblico, con le corporation e i mass media e non fermarsi al dialogo autoreferenziale con gli attivisti. La rete si è dimostrata il canale migliore per veicolare informazioni per promuovere e attivare i progetti di sabotaggio.

Opere:

Elenco dei lavori artistici più importanti realizzati dal soggetto assegnato

Bibliografia:


AA.VV., Comunicazione – guerriglia, Derive Approdi, Roma, 2001 Pier Luigi Capucci, Arte e Tecnologie, Ed. dell’Ortica, Bologna, 1996 Critical Art Ensamble, Disobbedienza Civile Elettronica, Roma , Castelvecchi, 1998 Zip, Hot Web, Castelvecchi editore, Roma, 1997 Webliografia essenziale del soggetto assegnato:

http://www.rtmark.com http://www.noemalab.org/sections/specials/tetcm/2001-02/artmark/businessattivismo.html http://www.d-i-n-a.net/it/metagallery/rtmark.html http://rtmark.com/more/articles.carnet200108-text.html http://rtmark.com/etoypress.html http://rtmark.com/etoy/ http://rtmark.com/shell http://gatt.org http://rtmark.com/gatt.html http://rtmark.com/bush.html http://rtmark.com/allpress.html#mse http://rtmark.com/othersites.html


®™ARK

Webliografia:

http://www.d-i-n-a.net/it/metagallery/rtmark.html http://www.d-i-n-a.net/txt/rtmark-lele_p.html http://www.d-i-n-a.net/txt/rtmark-greene_p.html http://www.rtmark.com/more/articles/internetnews9903.html http://www.noemalab.org/sections/specials/tetcm/2001-02/artmark/businessattivismo.html