The Computer Underground

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Titolo:

The Computer Underground

Autore:

Martin Harry

Anno:

1985 d.c.

Luogo:

San Francisco

Sito web:

Descrizione:

The computer underground. Computer hacking, crashing, pirating and phreaking, Loompanics, Port Townsend, WA, USA. Nel testo si affronta il problema dell’hacker visto alla stregua di un criminale. Criminali sono stati considerati anche gli atti dei graffitisti, fintanto che i loro lavori non sono apparsi nelle gallerie d’arte tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta. Criminale è stato considerato a lungo il fenomeno punk. Criminali e teppisti erano gli studenti che scendevano in piazza durante i periodi “caldi” della contestazione. E se non venivano definiti criminali li si faceva passare per folli. La strategia dei media è stata da una parte quella di screditare gli autori delle azioni artistiche e politiche, per implicitamente screditare i loro messaggi, dall'altra quella di svuotarne il senso attraverso una presentazione decontestualizzata all'interno dei musei.

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Bibliografia:

Webliografia: