Mauro Carosi

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Personaggio o Gruppo:

Mauro Carosi - Ritratto di Augusto De Luca

MAURO CAROSI, (Napoli, 16 luglio 1945) scenografo italiano.

Biografia:

Si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e fa le sue prime esperienze teatrali all’inizio degli anni ’70 presso il “Teatro Esse” a Napoli dove incontra la costumista Odette Nicoletti - che diverrà sua moglie - e il regista Roberto De Simone. Da quel momento, ha inizio un lungo percorso collaborazione che vedrà le loro firme unite per la maggior parte delle produzioni. Debutta nel 1976 al Festival Dei Due Mondi di Spoleto dove disegna le scenografie per LA GATTA CENERENTOLA opera scritta e musicata da Roberto De Simone. Lo spettacolo che segna una nuova tappa del Teatro Italiano, è accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica e sarà rappresentato per molti anni nella maggior parte dei Teatri Italiani e in alcune città estere quali, Barcellona, Dresda, Edimburgo, Francoforte, New York, Londra, Parigi, Rio De Janeiro, Zurigo.
Nel 1979 collabora come scenografo a vari spettacoli di teatro in musica scritti e musicati da Roberto De Simone tra i quali MISTERO NAPOLITANO rappresentato nei maggiori Teatri Italiani, in Svizzera ed in Germania, L’OPERA BUFFA DEL GIOVEDÌ SANTO che debutta al Teatro Malibran di Venezia nel 1981 e sarà per due stagioni nei principali Teatri Italiani. Per la Radiotelevisione Italiana nel Centro di Produzione di Napoli per la prima trasmissione a colori progetta le scene di LA CANTATA DEI PASTORI di Perrucci e De Simone. Ancora nel 1979 partecipa al 42° Maggio Musicale Fiorentino con LI ‘ZITE ‘NGALERA e nel 1985 al 48° Maggio Musicale Fiorentino con l’opera di G. B. Pergolesi ADRIANO IN SIRIA e l’intermezzo buffo LIVIETTA E TRACOLLO . 
Il sodalizio artistico continua nella stagione 1982 con il DON GIOVANNI di Mozart e con la SERVA PADRONA di G. B. Pergolesi, al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, e rappresentato a New York, in Germania in Unione Sovietica e a Baku per il gemellaggio con la Città di Napoli ed ancora fino al 1994. Ancora nel 1982 per la regia di De Simone i costumi della Nicoletti, al Teatro Goldoni firma il celebre allestimento de IL FLAMINIO di G. B. Pergolesi, portato in tournée con straordinario successo di pubblico e critica. Nel 1986 debutta al Teatro alla Scala con lo spettacolo inaugurale NABUCCO di Verdi trasmesso in Eurovisione con la direzione del M° Riccardo Muti, ripresa nel 1987/88 e nel 1996 e portato in Tournèe a Berlino e a Tokyo. Poi ancora al Teatro alla Scala negli anni a seguire va in scena ORFEO ED EURIDICE di Gluck, LO FRATE ‘NNAMMORATO di Pergolesi, IDOMENEO di Mozart e DIE ZAUBERFLOTE di Mozart. Tra i grandi successi che scandiscono la carriera di Mauro Carosi va in scena a Vienna nel 1996 il 
COSI’ FAN TUTTE di Mozart spettacolo che riscuote enorme successo di pubblico e di critica e da allora ogni anno viene rappresentato. Per l’anniversario della Fondazione del Teatro di San Carlo nel 1987, progetta le scenografie della FESTA TEATRALE PER IL GIORNO ONOMASTICO DEL TETRO DI SAN CARLO NEL 250° ANNIVERSARIO DELL FONDAZIONE alla regia Roberto De Simone per i costumi Odette Nicoletti, lo spettacolo è trasmesso in diretta Eurovisione dalla RAI.
Fortunatissima l’edizione de LA CENERENTOLA di G. Rossini con Roberto De Simone e Odette Nicoletti al Teatro Comunale di Bologna nel 1991 ed in tournèe in Giappone e negli Stati Uniti, Austria e Spagna. Fra le collaborazioni con altri registi ricordiamo Mauro Bolognini al San Carlo in Napoli nel 1988 con MADAMA BUTTERFLY di Puccini, con Alberto Fassini per l’inaugurazione della stagione del San Carlo 1992/93, OTELLO di Verdi, ripreso fino al 2004 tra Italia e Spagna e nuovamente progettato nel 2012. Sempre con Alberto Fassini progetta scene e costumi di AIDA per il Festival Verdi di Parma nel 2005, ripresa in Spagna a Bilbao nel 2007 e a Parma, Modena e Piacenza nel 2011/2012. Entra nel mondo Wagneriano con il regista Tobias Richter firmando le scene di DER FLIEGENDE HOLLANDER nel 1987 in Francia nel 1989 all’Opèra de Lyon, nel 1991 a Montpellier, nel 1992 a Napoli e Genova per l’inaugurazione della stagione 1994/95. Poi con LOHENGRIN nel 1993 a Montpellier e al Teatro di San Carlo nel 1995 come spettacolo d’inaugurazione della stagione. Altro fortunato incontro è quello con Fabio Sparvoli, per il quale firma le scene di un nuovo NABUCCO di Verdi e del fortunatissimo L’ELISIR D’AMORE di Donizetti che dal 1995 ad oggi è stato rappresentato in Italia, Francia, Spagna fino al 2008 dove viene riallestito per il Teatro Mikhailovski di San Pietroburgo in Russia e stato rappresentato a Mosca al Piccolo Teatro Bolshoj. Nel giugno del 2010 ritorna al Teatro alla Scala di Milano con un balletto di ROMEO E GIULIETTA di Sergej Prokof’ev con le coreografie di Kenneth Macmillan di cui una nuova edizione viene preparata per Il DIAGHILEV FESTIVAL in Russia nel 2013. Molto importante l’attività di Mauro Carosi anche nel teatro di prosa, collaborando con Glauco Mauri (MACBETH, RE LEAR, FAUST, DON GIOVANNI, EDIPO RE e EDIPO A COLONO, IL RINOCERONTE, fino al IL VANGELO SECONDO PILATO di Schmitt del 2008 e alla fortunata produzione di QUELLO CHE PRENDE GLI SCHIAFFI al Tetro Argentina di Roma (2011). Mauro Carosi è stato Direttore degli Allestimenti Scenici presso il Teatro di San Carlo e del Teatro dell’Opera di Roma. Lascia questo incarico per dedicarsi al progetto e alla ricostruzione della cavea del Gran Teatro la Fenice di Venezia riaperto il 14 dicembre 2003 e a seguire collabora ai lavori di restauro del Teatro alla Scala. Fa inoltre parte del gruppo di progetto per la ricostruzione del nuovo Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 1996 riceve l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.